Tutti gli appassionati di arte e cultura che passano in provincia di Teramo sanno che c’è una tappa che non possono mancare, una visita all’Abbazia di San Clemente al Vomano.
L’antica chiesa è facilissima da raggiungere dal BnB Rocca del Civitillo: basta uscire dal centro storico di Notaresco in direzione Sud fino alla Strada Statale 150, alla rotonda prendere la prima uscita in direzione Montorio al Vomano e svoltare a destra dopo appena 300m circa, in direzione Guardia Vomano.
Basterà seguire la strada per circa 1,5 Km e ritrovarsi la facciata della chiesa a sinistra, proprio accanto al vecchio cimitero comunale di Guardia Vomano.
La chiesa di San Clemente al Vomano ha origini antichissime. Secondo le fonti è stata proprio la famiglia imperiale, discendenti di Carlo Magno, a fondare il cenobio nel IX secolo.
La struttura che vediamo adesso è stata edificata nell’anno 1108, lo sappiamo grazie all’iscrizione presente proprio sullo stipite del portale, dove (con un po’ di impegno) possibile leggere: «ANNI AB INCARNATIONE DOMINI NOSTRI JESU CHRISTI SVNT ML-C-VIII INDICTIONE XV».
Dopo aver attraversato il portale in pietra, riccamente decorato con figure animali e vegetali, scendiamo i gradini che ci catapultano in pieno medioevo.
Tre navate suddivise da colonne in laterizio sormontate da capitelli tutti diversi tra loro. Una colonna salta subito all’occhio, è fatta di pietra e non di mattoni, questo è un indizio che si tratti di un’antica colonna di epoca romana e recuperata dai monaci benedettini in questo nuovo contesto.
Tra tutti i tesori che racchiude questo scrigno ce n’è uno che catalizza l’attenzione di tutti i visitatori, si tratta del ciborio che domina il presbiterio.
Il Ciborio è il baldacchino che sovrasta e protegge l’altare, tipico elemento architettonico delle chiese antiche. Il Ciborio di San Clemente è addirittura il ciborio più antico tra quelli conservati in Abruzzo, datato alla prima metà del XII secolo. Un vero capolavoro dell’arte romanica.
Sulla parte frontale riporta una iscrizione nella quale è possibile leggere i nomi degli autori: i maestri Ruggero e Roberto, autori anche di altre celebri opere abruzzesi come il pulpito e il ciborio di Santa Maria in Valle Polcraneta (Morino) e il pulpito di Santa Maria del Lago (Moscufo).
Adesso che sei a pochi centimetri dal ciborio prenditi tutto il tempo per ammirare il complesso lavoro di decorazione e tutte le curiose figure dell’immaginario medievale: l’uomo scimmia, il grifone, la scena di caccia al cervo e tante altre figure, alcune delle quali, ancora da decifrare.
La chiesa di San Clemente al Vomano è aperta tutte le domeniche per la messa (ore 11:00) e i giorni feriali concordando la visita al +39 328 027 6316